Caso Schwazer, emergono novità. Troppe stranezze inspiegabili nei campioni di urina analizzati dai Ris
- Pubblicato Venerdì, 27 Luglio 2018 10:00
Bisogna avere pazienza, ma un po' alla volta le cose vengono fuori. Così la vicenda di Alex Schwazer regala nuove news, dopo le resistenze internazionali a far controllare i campioni e le accuse lanciate per cancellarlo dalle Olimpiadi di Rio.
Le ultime news le racconta Nando Sanvito, cronista che forse più di ogni altro ha seguito passo passo la faccenda, su ilsussidiario.net. Nel giornale online Sanvito scrive che il laboratorio dei Ris di Parma ha già fatto una parte del lavoro.
E dopo le tribolazioni per ottenere le urine del marciatore azzurro, come abbiamo già raccontato anche su ilgrandesport.it, le analisi dicono che ci sarebbero state evidenti manipolazioni su quella pipì prelevata a Capodanno 2016. Ovvero esisterebbero situazioni non spiegabili secondo i canoni normali.
La cosa più strana è che vi sarebbe una concentrazione anomala, enorme, del Dna dell'atlteta altoatesino. Ma anche con differenze abissali tra campione A e campione B, 437 picogrammi microlitro nel primo, 1187 nel secondo. Mentre, osserva sempre Sanvito, la scienza dice che le urine conservate a basse temperature in una settimana "tagliano" di un settimo il Dna presente. E qui invece miracolosamente sarebbe accaduto il contrario, addirittura con misure superlative e visti i lunghi periodi trascorsi. Ci potrebbero essere tecniche specifiche alla base di questi esiti. Ora il colonnello Lago del Ris sta monitorando il Dna di circa cento volontari "donatori" ciascuno di urina in doppio campione, per capire se certe dinamiche siano plausibili.
Le risultanze di analisi e sperimentazioni, con tutte le perizie relative, a settembre finirano al Gip di Bolzano Pelino. Dalla magistratura sapremo il seguito della vicenda che ha colpito Alex Schwazer e il suo allenatore Sandro Donati.
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