Quella "Z" sul podio, la bravata del ventenne russo per fare sfoggio della sua adesione alla guerra d'invasione (il contrario dello sport)

Pubblicato Lunedì, 07 Marzo 2022 08:00

Sul podio con la "Z" dei carri armati. Non c'entra molto con lo sport la genialata del ventenne Ivan Kuliak, ginnasta russo che ha esibito uno dei simboli militari russi

(le lettere giganti dipinte in bianco, con o senza quadrati e cerchi, sui carri e sui mezzi pare simboleggino le zone d'arrivo, o i tipi di reparto, ci sono anche delle "V", "A", "X", "0" e altre lettere) a sostegno dell'invasione dell'Ucraina. Il ventenne di Kaluga, centro siderurgico a sud ovest di Mosca, per festeggiare il suo bronzo in coppa del mondo di ginnastica a Doha, non ha trovato nulla di meglio che farsi una Z con il nastro adesivo sulla canotta.

Che bravo! Avrà sicuramente raccolto l'applauso di Putin. Mentre i suoi coetanei massacrano i civili ucraini e distruggono palazzi e infrastrutture, il soldatino Ivan ha fatto la sua sparata a favore.
Molte le interpretazioni possibili: ignoranza sul quanto accade, lavaggio del cervello da parte delle autorità nazionali, oppure condivisione piena della guerra (pardon, operazione militare come da dicitura d'obbligo putiniana) e autogaranzia di un supporto per la sua carriera sportiva, calpestando lo spirito olimpico.

Lo ha fatto prima che russi e bielorussi venissero esclusi dalle gare, vista l'aggressione. Ma è stato un ben triste messaggio quello che ha lanciato: io me la godo sulle parallele, che la guerra prosegue pure.
Ora procedimento disciplinare e sdegno mondiale, ma lui penserà di aver fatto una furbata eroica, povero Ivan.

Sul podio per l'argento il kazacho Milad Karimi, e per l'oro l'ucraino Illia Kovtun, molto composti e anche apparsi in sintonia. Poi Ivan ha dovuto ascoltare l'inno ucraino, e tornare sul podio per una foto a tre (se n'era andato subito).