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Eyob, trionfo alla Venice Marathon: l'eritreo vicentino comincia a sognare in grande. Video

Eyob, trionfo alla Venice Marathon: l'eritreo vicentino comincia a sognare in grande. Video

Uno "sconosciuto locale" vince la Venice Marathon. Così The Guardian, che pubblica anche un video postato dall'atleta keniano Justin Lagat dove si vede il gruppo di testa che sbaglia percorso sulle rampe stradali di Mestre, finendo in mezzo al traffico delle auto,

"guidato" da moto della corsa, perdendo un paio di minuti preziosi.  Sicuramente un episodio che ha deciso la gara, ma Eyob Faniel, vicentino di Cassola/Bassano di origine eritree, 25 anni, ha fatto la sua corsa e ha vinto, senza sbagliare itinerario! Correndo in 2h12"16, ovvero rispettando il traguardo che si era prefissato: voleva stare sotto le 2h12", ha sbagliato di poco, il suo allenatore dice che avendo dei battistrada davanti poteva anche fare un minuto in meno, "ma va bene così".

Sconosciuto per gli inglesi, forse, distratti un po' visto che ha già vestito la maglia azzurra in competizioni internazionali. Comunque per Eyob una gara importante, vinta bene: "Grazie a tutti voi che avete tifato per me e per i tanti messaggi! Per chi vorrebbe rovinare questo momento io leggo solo bla bla bla bla" ha commentato lui, papà da pochi mesi di una bella bimba.

La sua gara, seguita dal maratoneta coach Ruggero Pertile in bibicletta passo passo, era in recupero. Vero che Abdulahl Dawud, Gilbert Kipleting Chumba, Kipkemei Mutai and David Kiprono Metto mentre erano leader intorno ai 30 km hanno fatto l'errore, o sono stati indotti a farlo, ma queste cose succedono se l'organizzazione non è perfetta in tutti i particolari. Lui era dietro circa un minuto ma stava aumentando l'andatura, quindi la fantasia di ciascuno può immaginare cosa sarebbe potuto accadere.

I ringraziamenti dopo la vittoria ai microfoni Rai

Ora Faniel, decisamente buttatosi sulle lunghe distanze, può pensare con calma al 2018 e anche più in là, a Tokyo 2020. Gli esperti si lustrano gli occhi perché un italiano a questi livelli, con i progressi che promette, è come manna in questo momento di bassa dell'atletica italiana. Eyob Faniel accarezza in modo concreto il sogno di fare il runner full time, e dopo Venezia arriveranno di certo altre opportunità per lui. Negli ultimi anni la sua è stata una crescita costante. Prima seguito dal tecnico Marco Maddalon - con cui mantiene un ottimo rapporto - sulla pista di Cassola, quindi un'esperienza con Gian Carlo Chittolini, per approdare poi alla simbiosi con Ruggero Pertile, che sembra avergli offerta la marcia in più, o aver colto il momento della nuova maturità dell'atleta. Importanti anche i duri stage di running ad Asmara.

Già a fine 2014 Eyob aveva messo una firma importante, vincendo la Maratonina di Cittadella battendo gente come l’azzurro Ruggero Pertile e i marocchini Hajjy e Said Boudalia. Aveva vinto alla grande col nuovo personale di un’ora, 4 minuti e 43”. Poi nel 2015 è arrivato al bronzo ai campionati italiani dei 10 mila metri a Isernia, un terzo posto ad un solo centesimo dall'argento, in fotofinish, cosa più che rara su queste distanze. Dopo la vittoria di Venezia, in diretta Rai, su input di Gianfranco Bragagna e Barnaba Ungaro, Eyob ha ringraziato chi lo ha ospitato a Cassola, il Gruppo Sportivo Marconi, ha spiegato di essere legato a Cassola e Bassano dove si allena. "Un signore come sempre" ha commentato il tecnico Maddalon.

Foto: l'arrivo a Venezia (Colombo Fidal)

Video: frammento dalla diretta RaiSport

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