Il caso Atletica Vicentina: l'estate ruggente degli orange in giro per l'Italia e l'Europa
- Pubblicato Venerdì, 04 Novembre 2016 08:00
di Michele Zarpellon
Ha fatto discutere il caso Atletica Vicentina sui social e sulle testate specializzate. Tutti un po' a stupirsi per l'annata andata benissimo in Italia e all'estero, ma a ben pensarci non è da ora, ma ormai da alcuni anni, che il club vicentino, nato da un consorzio
tra una dozzina di società di base della provincia, fa cose egregie, sia nei settori giovanili con diversi scudetti, sia nel settore assoluto dove ha la squadra femminile da anni tra le quinte-seste d'Italia e quelal maschile approdata in A Oro anch'essa, anche se quest'anno tornata in Argento avendo dovuto presentare alla finale milanese una squadra rimaneggiata e senza quattro o cinque big, tra cui militari e azzurri.
Ma la ricetta per chi conosce le cose venete è stata semplice: un consorzio in cui le società "di base" sono autonome e seguono i loro atleti... dalla culla alla pensione, si potrebbe dire. Con l'attivazione poi di alcune sinergie importanti e di scambi di "cultura atletica" tra allenatori dei diversi luoghi della provincia. Lo sforzo è stato quello di mettere in rete le competenze, per quanto possibile, uscendo dalla logia decrepita del "so tuto mi" che purtroppo ha allignato e alligna da decenni in molte pieghe dell'atletica italiana.
Ed è stata davvero una enensima calda estate per i colori arancioni di Atletica Vicentina Despar. Nella fascia alta della provincia i club che esprimono il meglio sono Gs Marconi a Cassola, Atletica Vimar a Marostica, Asi Breganze, Atletica Dueville e Novatletica Schio. Poi ovviamente c'è il nucleo "storico" di Vicenza con il Csi Fiamm e le consorelle Risorgive e Juventina Bertesina, e i club che arrivano dalla zona ovest della provincia, da Arzignano a Montecchio Maggiore, oltre a Lonigo nel Basso Vicentino. Nella parte centrale dell'anno, senza considerare i titoli italiani conquistati fin dalla stagione indoor, ci sono state trasferte in giro per l’Europa e soddisfazioni grandissime.
A cominciare dalla Champions, la Coppa Europa per club che ha visto la formazione maschile Under 20 conquistare, nientemeno, che il quinto posto in Europa nella massima finale disputatasi in terra spagnola, a Castellon. A livello di squadra poi, a Milano, o meglio a Cinisello Balsamo, la squadra assoluta donne nella finale Oro (la serie A) ha conquistato il quinto posto d’Italia. Lo scudetto invece è arrivato dalle ragazzine terribili Under 18, dominatrici in modo indiscutibile della finale Oro a Bergamo: campionesse italiane con grande merito. I colleghi maschietti si sono comunque comportati bene, classificandosi al quarto posto.
Tra una gara a squadre e un’altra, c’è stato spazio anche per due maglie azzurre assolute indossate dalla cassolese Laura Strati, campionessa italiana in carica del salto in lungo, al Fly Europe, prima a Berlino e poi a Parigi, due eventi spettacolo “di strada” che hanno convogliato grande interesse nei media europei per la novità della formula. In entrambi i casi l’atleta si è classificata terza. Ma anche gli azzurrini di AV Despar hanno fatto bene: quattro agli Europei Allievi, altri alle competizioni internazionali Juniores.