La rincorsa a Rio di Daniele parte bene in Australia: fa già conoscenza con nuove medaglie
- Pubblicato Domenica, 07 Febbraio 2016 10:14
E' partita la rincorsa a Rio dell'olimpionico Daniele Molmenti (e dei suoi colleghi), uno che ha vinto tutto con la pagaia.
L'Italia è stata nuovamente protagonista in Australia, dove il lungo raduno azzurro è costellato di gare importanti. La tornata di finali a Penrith è stata caratterizzata dall’argento messo al collo da Daniele Molmenti, il campione olimpico di Londra 2012 che fa capire già da questo Australian Open che la sua voglia di lottare e vincere non si è affatto esaurita.
Anzi, il campione della Forestale, friulano ma di casa nella Valle del Brenta, centro propulsore dei canoisti forestali, e terra di tanti medagliati internazionali tra cui il campione olimpionico Pierpa Ferrazzi, si qualifica in finale grazie al nono tempo ottenuto in semifinale, con un ritardo di 1.38 dal russo Eigel, per poi accelerare in maniera decisa nella sfida conclusiva. In finale approda anche Giovanni de Gennaro, compagno di squadra di Molmenti che si qualifica grazie al sesto posto in semifinale a 1.10 dal leader.
Nella notte per le medaglie si sfidano in dieci e sono tutti atleti di altissimo livello. Vit Prindis, ceco e figlio d’arte con il padre Pavel che gareggiò a giochi olimpici di Barcellona 1992 e mise al collo il bronzo mondiale a squadre nel K1 per ben due volte (Tacen 1991 e Mezzana 1993), chiude con l’oro confermandosi nuovamente tra i migliori. Alle spalle del vicecampione europeo 2014 che ferma il cronometro sull‘89.65 si inserisce il nostro Daniele Molmenti che al primo intertempo ha un vantaggio di 13 centesimi su Prindis, incrementati a 93 al secondo rilevamento cronometrico. Nell’ultima parte però tocca al ceco chiudere con maggior rapidità e costringere Molmenti a salire sul secondo gradino del podio con un ritardo di appena 44 centesimi dall’oro. Terzo posto per Peter Kauzer, sloveno due volte campione del mondo e grande rivale di Molmenti che si ferma a 54 centesimi dalla prima posizione. A seguire l’americano Smolen, il tedesco Grimm, l’australiano Delfour e il bresciano della Forestale Giovanni de Gennaro.
Insomma due azzurri in finale nel K1 e un Australian Open che riserva dunque all’Italia due podi; all’argento conquistato da Daniele Molmenti si aggiunge la medaglia, anche in questo caso d’argento, conquistata dal C2 Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari ad un solo centesimo dall’oro.