Gli Sbrissa, famiglia record di 'pallonari', si ritrovano al Tombolato
- Pubblicato Giovedì, 20 Agosto 2015 09:50
Al Tombolato di Cittadella riunione, anche se su fronti diversi (spalti e campo) della trevigiana Sbrissa family, affascinata dai palloni.
Quello pezzato del calcio e quello a spicchi del basket. L'occasione (22 agosto) è l'amichevole tra il Cittadella, retrocessa in Lega Pro dopo sette straordinarie stagioni consecutive in B e che tenta l'immediato ritorno fra i cadetti, e il Vicenza che hanno sfiorato la A ai playoff.
Il Centro Coordinamento dei Club Granata ricorda l'appuntamento e offre l'occasione per sottolineare la realtà di questa famiglia di Castelfranco Veneto ipersportiva. In campo in maglia biancorossa Giovanni Sbrissa, classe '96, nazionale Under 20, pezzo pregiato del calciomercato estivo ed acquistato dal Sassuolo, in A, lasciandolo in prestito un'altra stagione con la compagine vicentina. In tribuna, invece, a fare il tifo (non si sa per chi: gli amici granata - visto che è spesso ospite e madrina di eventi del club altopadovano -, i biancorossi o solo il fratellino talentuoso...) la sorella Maria Luisa "Mary" Sbrissa, bandiera azzurra e capitano del Fila san Martino Lupe Basket in serie A1.
Sulla panca del Citta, in uno stadio che esibisce la nuova tribuna est coperta da seimila posti, dopo l'era del riesino Claudio Foscarini, un altro trevigiano, mister Roberto Venturato.
Ma tornando agli Sbrissa, l'incontro allo stadio non è tutto. Perché in famiglia gli atleti sono sei e praticano o hanno praticato calcio e pallacanestro. Intanto tra i biancorossi allievi nazionali milita anche il giovane Isaac. Poi c'è ovviamente, una spanna sopra tutti per ora, Mary, ovvero Maria Luisa ma chiamata col nome all'inglese dopo le fruttuose annate negli States, tre anni in Oregon e due a New York, e nel campionato Ncaa. Basket nelle vene anche per Elena, già in B, e pure per Eleonora che lo ha praticato. Meno pallone ma pure molto sport per Chiara, la più grande, dedicatasi al nuoto. Lo stesso Giovanni, da ragazzo, ha fatto un po' di basket.
Una bella famiglia, con papà e mamma impegnati a correre ai vari eventi in cui scendono in campo i figli, esempio di come lo sport possa essere un potente strumento di crescita e anche, nei casi eccellenti, di lavoro.
Foto: la Sbriisa family al completo e Mary e Giovanni al Tombolato con tifosi granata (by Centro Coordinamento dei Club Granata)
