Riecco la banda Brambilla-Trentin: stavolta vince Matteo. E il Giro parla dialetto veneto e trentino
- Pubblicato Giovedì, 26 Maggio 2016 20:40
(Cs) Il Giro parla straniero? Parlava. Perché a Pinerolo è tutto un mix di dialetti veneti e trentini. Gli italiani del Nordest monopolizzano la numero 18, la tappa più lunga del Giro, una fatica massacrante
nella quale però spuntano i guizzi e i garretti di gente che arriva da tre province contermini.
Si rivede all'opera la banda Brambilla-Trentin, colleghi della Etixx, e se ad Arezzo quest'ultimo aveva fatto il lavoratore per l'altro, mandato a vestire la rosea per due giorni, stavolta è lui che riceve un aiuto dal bassanese. Così il Matteo di Borgo Valsugana parte a 1500 metri, raggiunge Brambilla e Moreno Moser (Cannondale) a trecento metri dal traguardo piemontese e li irride infilandoli come tordi. Brambilla aveva già finito di tirare per favorirlo, avvertito via radio che quello arrivava come una furia.
Finisce così: Trentin di Borgo Valsugana che vince urlando di gioia, a petto nudo tanto si è aperto la maglia, dietro un po' annerito Moser, altro trentino di nobile famiglia ciclistica, terzo Brambilla di Bassano che se la ride beato per la vittoria del collega di squadra. E quarto Sacha Modolo di Conegliano, zona di aurei vitigni. Insomma un poker veneto-trentino, ma non è finita perché settimo è l'altro trevigiano Matteo Busato (Wilier di Rossano Veneto). Insomma cinque tra i primi dieci.
Senza dimenticare la garona oscura portata a termine da Enrico Battaglin di Marostica, tutta giocata a far fatica per salvaguardare la maglia rosa del suo ormai capitano Steven Kruijswijk (Team Lotto): l'olandese ora ha davanti a sé solo due tappone alpine prima di vedere il finale, e sente il Giro sempre più suo. Ha fatto i complimenti alla sua squadra che ha lavorato benissimo, ha detto, alla faccia di chi dice che non ce l'ha. Classifica ferma, ma lì gli iitaliani nei primi dieci sono solo due: Vincenzo Nibali (Astana) è sempre quarto a 4'43" e vediamo cosa fa nelle frazioni finali, nono Domenico Pozzovivo (Ag2r) a 10'05.
Commenti post gara. Cristina, la compagna di Brambilla: «Ma che tappaaaaa... Amore mio sei un grande... bel terzo posto e complimenti a Trentin, orgogliosa della vostra collaborazione e della vostra amicizia». Mentre Alex Pitt nella pagina del fan club brambilliano argomenta: «Immenso Gianluca, quando eri ancora nella fuga dei 24 io sapevo già che eri il più forte... Oggi era il momento di Matteo Trentin ma il 50% della sua vittoria direi che è tutto merito tuo, sei stato grande. Giù il cappello al ragionier Brambilla».
Foto: Matteo Trentin