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Brambilla in rosa, vittoria d'amore: Cristina la prima tifosa, e nasce un gelato per lui. Le foto

Brambilla in rosa, vittoria d'amore: Cristina la prima tifosa, e nasce un gelato per lui. Le foto

(Cs) «Orgogliosa di te amore mio... Me l'avevi promesso e hai mantenuto la tua promessa. Dall'alto Piero ti ha aiutato... Asia e io abbiamo tifato fino alla fine, sei un'emozione sempre per noi. Ti amiamo. Le tue donne».

Cristina non sta nella pelle e, come sempre prima tifosa del suo uomo, lancia sui social il più bel complimento per il suo Gianluca.

Sì, l'amore conta e stavolta, magari, ha fatto la differenza. Così Brambilla, siculo di origini, lecchese e lombardo di nascita, vicentino e bassanese da tanti anni, da quando correva con la Zalf, ma non dimentichiamo che ha fatto girare i pedali le prime volte con l'Uc di Romano d'Ezzelino, si è infilato la prima maglia rosa della sua vita e ha conquistato la sua prima tappa. Uno scherzo ai big, quello del vicentino della Etixx Quick Step, che sulle strade di San Francesco parte già nella prima fuga, dopo la partenza da Foligno.

Le foto. Il trionfo in rosa, Gianluca e Cristina, il gelato dedicatogli da Paolo

 

La stoffa, a 28 anni, è di gran buona qualità e sull'Alpe di Poti si vede. E' lì che Brambilla, sullo sterrato, terreno su cui si muove assai bene, stacca il ticket rosa e se ne va. Azione potente, ciao a tutti. 25 chilometri in solitaria e con le gambe che vanno una meraviglia, come poi conferma all'arrivo, fino al traguardo di Arezzo. Una botta sul Giro che nessuno si aspettava. Meno lui e la sua Cristina che, appunto, scrive che glielo aveva promesso. E magari anche il fido Trentin, che fa un lavoro enorme e saggio per lui, abbondantemente ringraziato all'arrivo dal vincitore.

L'uragano Brambilla stacca di 1'06" Montaguti e di 1'27" Moser, piomba sulla maglia rosa e allaga la classifica. Dumoulin, chi era costui?, si inabissa. Ora secondo è l'olandese Zakarin a 33", poi Valverde a 36", quindi Nibali a 45"... Una bella competizione e il Gianluca dopo il traguardo dice cose sagge: vive alla giornata, farà il suo meglio, vedremo come va. Nel Bassanese si spellano le mani, è un trionfo di complimenti (Manuel scrive a Cristina: «Quando ho saputo mi ha fatto piangere... Sono felicissimo per tutti voi»; e Alessandro: «Che colpi che ci regala! Pelle d'oca!») e il gelataio Paolo Gheno di Tezze sul Brenta prepara il gelato in rosa in omaggio a Gianluca.

«Vai Brambi» stavolta è più di quell'incitamento che i suoi tifosi scrivono sull'asfalto dove deve passare. E' un urlo a un appuntamento con la storia. Gianluca può farci sognare.

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