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Ecco il Giro: quattro tappe nel Veneto, spettacolo garantito

Ecco il Giro: quattro tappe nel Veneto, spettacolo garantito

Scatta il Giro 2015, e stavolta si ferma per quattro volte nel Veneto. Quattro tappe, delle quali tre nel Vicentino, in omaggio a una cultura della bici qui radicatissima.

Saranno occasioni molto interessanti per gli appassionati che ancora hanno negli occhi e nel cuore la mitica tappa del Grappa dello scorso anno. Vicenza, Montecchio Maggiore e Marostica sono i punti focali nella provincia di Vicenza, con l'intermezzo tutto trevigiano della crono.

Spettacolo a Monte Berico
La corsa rosa arriva il 21 a Vicenza, con spettacolare arrivo a Monte Berico, probabilmente il pezzo più forte del programma 2015 dalle parti venete.
La 12. tappa proviene da Imola, 190 chilometri di pianura con lo strappo berico finale. La prima parte di corsa è tutta pianeggiante, 130 km senza difficoltà altimetriche che superano il Polesine per arrivare  ai piedi dei Colli Euganei. Poi la prima salitella, Castelnuovo, ma il momento caldo della tappa saranno gli ultimi 30 km. A Nanto si salirà a Crosara, la salita più dura della tappa. I primi 4 km sono all’8% con punte del 12%, poi il finale è un po’ più morbido. E’ una salita su cui ci potranno essere degli attacchi per fare selezione. Al Gpm mancheranno 27 km, prima la discesa verso Torri di Arcugnano e poi a Fimon l’ultima salitella. Si salirà a Perarolo, strappo di quasi 3 km al 7%, con 4 tornantoni in cima mancheranno ancora 13 km per andare al traguardo pedalando verso Vicenza.

Il via nel nome di Giulietta
Poi partenza di tappa da Montecchio Maggiore, il 22 maggio, con la tappa n. 13, per poi percorrere 147 chilometri fino a Jesolo. Sembra, sulla carta, un percorso più semplice e senza  troppe insidie che permetterà ai velocisti di fare la  differenza. La tappa attraversa la pianura veneta dal Vicentino alla laguna di Venezia con 150 km di pianura e, prima di  crono e montagne, ci saranno poche chance per le  fughe da lontano. Probabile che il gruppo resti  compatto fino alla fine, con punte di adrenalina nella volata finale.

La crono individuale
Il 23 maggio è il momento del cronometro, sui 59,4 chilometri da Treviso a Valdobbiadene. Si parte dal capoluogo della Marca e ci si tuffa in un percorso che conduce nel cuore del mondo del prosecco e dei suoi pregiati vitigni: Treviso, Ponte della Priula, San Pietro di Feletto (Gpm a 266 metri), Col San Martino, Valdobbiadene.   

Scacchi in primo piano
E il giorno dopo, il 24, esattamente a 100 anni dall’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, il Giro si ritrova a Marostica, nella splendida piazza Castello, da dove prende il via la 14. frazione, il tappone da Marostica a Madonna di Campiglio, di 165 chilometri. Via dalal città degli Scacchi per poi abbordare l’Altopiano, ma nel suo profilo sud, un omaggio in ogni caso alla storia della Grande Guerra,  e poi risalire verso il Trentino. Tra  gli strappi più importanti la salita de La Fricca e quella del Passo Daone per poi affrontare la lunga scalata verso Madonna di Campiglio, la stessa conquistata nel 1999 da Marco Pantani, prima della sua fine sportiva, quando il Pirata il giorno seguente la vittoria venne escluso a seguito di valori ematici sopra la norma.

Ecco il Giro: quattro tappe nel Veneto, spettacolo garantito

Dal 9 al 31 maggio. Ma manca il sud
La corsa rosa, dal sabato 9 maggio con la spettacolare e “unica” cronosquadre sulla pista ciclabile della Riviera dei Fiori, da San Lorenzo a Mare a Sanremo, fino a domenica 31 maggio a Milano, durante l’Expo 2015, appare quest'anno un po' "centro nordizzata". Mancano infatti totalmente il Sud e le isole. La corsa rosa punta tutto sul resto d’Italia, e sul Nordest dove la accolgono tutti a braccia aperte. 22 le formazioni al via, composte da nove corridori ciascuna, che si sfideranno lungo i 3.489 km della corsa rosa con un percorso ricco di insidie fin dalla partenza. Pronostici? Molti. I corridori più accreditati alla vittoria finale, annunciati con la prima lista degli iscritti, sono lo spagnolo Alberto Contador, l’australiano Richie Porte, il colombiano Rigoberto Urán, l’italiano Fabio Aru e il belga Jurgen Van den Broeck.

Tra i cacciatori di tappe, finisseur e velocisti, presenti molti nomi autorevoli del panorama internazionale: i belgi Tom Boonen (alla sua prima partecipazione al Giro) e Philippe Gilbert; gli australiani Simon Gerrans, Michael Matthews (vincitore nel 2014 della tappa di Montecassino e leader della Corsa Rosa per sei giorni), Michael Rogers (vincitore lo scorso anno di due tappe, incluso il mitico Zoncolan) e il campione nazionale Heinrich Haussler; gli spagnoli Jon Izaguirre, Beñat Intxausti, Juan José Lobato, Mikel Landa e Mikel Nieve; i colombiani Carlos Betancur e Darwin Atapuma; i cechi Roman Kreuziger e Leopold König; il francese Sylvain Chavanel; il russo Aleksandr Porsev (campione nazionale in linea); i tedeschi André Greipel e Simon Geschke; l’olandese Maarten Tjallingii; gli sloveni Grega Bole e Luka Mezgec (vincitore in volata dell’ultima tappa dello scorso anno a Trieste) e gli italiani Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Diego Ulissi, Fabio Felline, Oscar Gatto, Elia Viviani, Sasha Modolo, Alessandro Petacchi, Giacomo Nizzolo, Matteo Pelucchi ed Enrico Battaglin (vincitore della tappa di Oropa nel 2014).

In gara quattro vincitori di precedenti edizioni del Giro: Damiano Cunego (2004), Ivan Basso (2006 e 2010), Alberto Contador (2008) e Ryder Hesjedal (2012).

Le squadre e i principali protagonisti

AG2R LA MONDIALE (FRA): Pozzovivo, Betancur
ANDRONI GIOCATTOLI (ITA): Pellizotti, Gatto
ASTANA PRO TEAM (KAZ): Aru, Landa
BARDIANI CSF (ITA): Battaglin, Colbrelli
BMC RACING TEAM (USA): Gilbert, Caruso
CCC SPRANDI POLKOWICE (POL):  Bole, Paterski
ETIXX QUICK STEP (BEL): Uran, Boonen
FDJ (FRA): Roux, Veikkanen
IAM CYCLING (SUI): Chavanel, Haussler
LAMPRE MERIDA (ITA): Ulissi, Modolo
LOTTO SOUDAL (BEL): Van den Broeck, Greipel
MOVISTAR TEAM (ESP): Izaguirre, Intxausti
NIPPO VINI FANTINI (ITA): Cunego, Colli
ORICA GREENEDGE (AUS): Gerrans, Matthews
SOUTHEAST PRO CYCLING TEAM (ITA): Petacchi, Belletti
TEAM CANNONDALE – GARMIN (USA): Hesjedal, Formolo
TEAM GIANT  ALPECIN (GER): Geschke, Mezgec
TEAM KATUSHA (RUS): Paolini, Porsev
TEAM LOTTO NL JUMBO (NED):  Tjallingii, Kruijswijk
TEAM SKY (GBR): Porte, Viviani
TINKOFF SAXO (RUS): Contador, Basso
TREK FACTORY RACING (USA):  Felline, Nizzolo

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