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La Milano Sanremo su bici anni '30: ecco la Gran Corsa pensata a Bassano

La Milano Sanremo su bici anni '30: ecco la Gran Corsa pensata a Bassano

Riecco la Milano Sanremo in formato storico ed amatoriale, con la passione degli anni mitici del ciclismo. La prima edizione della "Gran Corsa da Milano a Sanremo" si svolgerà nel marzo 2015.

E già piovono adesioni da mezza Europa. L'idea è partita da Bassano del Grappa che, un po’ alla volta, si sta guadagnando la qualifica di “Capitale della bicicletta”. Da qualche anno ormai la bicicletta si trova sempre più spesso al centro della vita cittadina, il 2014 è stato un susseguirsi di eventi che hanno evidenziato quanto sia importante la bicicletta per la città. Non solo da un punto di vista viabilistico e di mobilità ma anche come “generatore di economia”, visto il numero di aziende del comprensorio che operano nel settore del ciclismo. Il 2014 ha raggiunto la punta massima il 30 maggio, con l’organizzazione della cronoscalata della 19.a tappa del Giro d’Italia, che ha fatto affluire a Bassano e nel comprensorio circa 300.000 spettatori.

Ma non solo, il 24 maggio con il Monte Grappa Bike Day sono state portate oltre 4.000 biciclette in Cima Grappa, per non parlare della “Bassano Monte Grappa” organizzata dal Veloce Club Bassano 1892, per finire con il “Criterium d’Altri Tempi” organizzato ai primi di settembre dai Ciclisti Storici Bassanesi. Tutto questo ha permesso di acquisire un know how che alcuni addetti ai lavori stanno mettendo in campo nell’organizzazione della “Gran Corsa di Primavera da Milano a Sanremo”.

La Milano Sanremo su bici anni '30: ecco la Gran Corsa pensata a Bassano


Sono infatti in piena attività le fasi organizzative di questa rievocazione storica della “MilanoSanremo”: gli organizzatori Luca Maria Chenet ed Andrea Pozzobon, rispettivamente Presidente del comitato della 19.a Tappa e fotografo professionista in ambito ciclistico, forti delle esperienze acquisite stanno curando la rievocazione storica con biciclette fino al 1930. Sì, perché la “Gran Corsa” è un tuffo nell’antico, per l’occasione vengono spolverate le vecchie “Signore” che verranno portate a spasso per i 300 e oltre chilometri che separano Milano da Sanremo da appassionati di mezza Europa. Sono reperti di una “archeologia ciclistica” che svariati appassionati periodicamente portano a spasso, sono pezzi di un sapiente ingegno dei primi del ‘900, quando l’uomo voleva iniziare a viaggiare in autonomia con la massima libertà.

“Partivano di notte arrivavano di sera”, scriveva Lucio Dalla nella canzone “Mille Miglia” del 1976, ed era proprio così, le “Milano sanremo” dei primi ‘900, erano la versione ciclistica della “Mille Miglia” che si correva in automobile. Alla “Milano Sanremo” le ruote erano due, ed erano spinte dalla forza umana di quegli incredibili eroi che si chiamavano Petit-Breton, Van Hauewaert, Garrigou, Gerbi, Ganna, Girardengo, Belloni, Brunero, Binda, giusto per citare i più importanti.

Nella “Mille Miglia” i chilometri erano 1600, nella “Milano Sanremo” i chilometri sono 300. Partenza da Milano arrivo a Sanremo, 300 chilometri quasi fatti d’un fiato, dai primi del ‘900 la distanza non è cambiata, i chilometri sono sempre quelli. Da queste semplici informazioni è partita l’organizzazione della prossima “Gran Corsa di Primavera da Milano a Sanremo”, che si terrà il 20, 21 e 22 marzo 2015. La “Gran Corsa”, ma non è una corsa vera, è aperta a tutti i possessori di biciclette ante 1930, che con un adeguato abbigliamento, il più vicino possibile all’epoca della propria “macchina a pedali”, potranno ripercorrere le strade degli eroi del ciclismo.

La Milano Sanremo su bici anni '30: ecco la Gran Corsa pensata a Bassano

 

Il programma prevede una tre giorni tutta pedali, paesaggi, racconti e aneddoti. Si parte venerdì 20 marzo da Milano, il punto esatto è in fase di perfezionamento ma sarà un luogo che evocherà sapori d’un tempo. Si prosegue per Tortona, passando per luoghi entrati nella leggenda del ciclismo, terminerà così il primo giorno. L’organizzazione ha previsto 2 ristori lungo il percorso.

Sabato 21 marzo si parte da Tortona, e si affronta il mitico “passo del Turchino”, metri 672, la strada statale 456 è la stessa, il fondo è cambiato, non abbiamo più la terra battuta e il fango dei primi ‘900, ma l’asprezza delle sue rampe è rimasta la stessa. Scavalcato il Turchino inizia la discesa verso Voltri, qui massi Scavalcato il Turchino inizia la discesa verso Voltri, qui massima cautela, le “vecchiette” tenderanno a correre come delle pazze alla vista del mare; dopo Voltri si prosegue per Finale Ligure, ultima località di questo secondo giorno, con arrivo è previsto per le 16.30. Questa seconda tappa prevede il passaggio a Varazze ed una sosta al monumento dedicato a Fausto Coppi. “L’Airone” nato nel 1919 non ha corso in quell’epoca, ma sicuramente avrà assistito al passaggio di qualche edizione della “Milano Sanremo” di quei tempi. L’organizzazione ha pensato che un omaggio era d’obbligo.

Domenica 22 marzo è il grande giorno, si arriva a Sanremo! Si parte da Finale Ligure, e si percorre una buona parte dell’Aurelia, per poi giungere a Sanremo. I ristori saranno due e lo spettacolo sarà unico, tutto immerso in un clima “retrò” da macchina del tempo. Pensare che veniva percorsa in un solo giorno, con quelle bici e con quell’abbigliamento fa venire i brividi. La “Gran Corsa di Primavera da Milano a Sanremo” ha l’obiettivo di far rivivere in versione 2015 tutte quelle emozioni.
Le iscrizioni stanno arrivando da mezza Europa, segno che “l’archeologia ciclistica” sta diventando contagiosa.

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