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Il Coni premia Cipriano Chemello alla memoria: tutti in piedi e applauso. Così Bassano 'ripara' lo sgarbo ... Video

Il Coni premia Cipriano Chemello alla memoria: tutti in piedi e applauso. Così Bassano 'ripara' lo sgarbo ... Video

Nel suo ambiente era giusto riconoscergli, anche alla memoria, il ruolo che ebbe nella promozione dello sport giovanile, dopo essere stato un grandissimo campione. Anche per riparare a uno strano "sgarbo" che, magari per una deprecabile coincidenza, gli venne fatto quando morì.

La sala Chilesotti del museo civico di Bassano del Grappa si è tutta alzata in piedi, quando è riecheggiato il suo nome. Ed è scoppiato un applauso spontaneo. Nella serata delle onorificenze del Coni provinciale, che ha scelto Bassano nell'anno di Città europea dello sport per l'appuntamento, il momento clou è arrivato quando la conduttrice ha fatto il nome di Cipriano Chemello, straordinario campione di ciclismo che nell'epoca dei trionfi azzurri della pista conquistò all'Italia due titoli mondiali ('66 e '68), e un bronzo olimpico nell'inseguimento a Messico 1968. Il Coni gli ha voluto tributare una "palma di bronzo" alla memoria, onorificenza che spetta agli allenatori.

Chemello dopo la carriera da professionista, che lo vide anche come gregario di lusso nella Salvarani del grande Gimondi, si dedicò all'allenamento. Fu tecnico della pista a Bassano, poi tecnico responsabile regionale della pista. E al velodromo Mercante di Bassano è stato per decenni l'appssionato che ha portato alla pista centinaia, migliaia di giovani, difendendo una specialità di nicchia che in Italia trovava sempre meno appoggi. Anche la mitica Sei Giorni di Bassano per anni venne curata da lui. Diverse volte passò da noi in redazione a Il grande Sport per chiacchierare di ciclismo, di giovani, di traguardi.

Nel 2017, quando morì ad appena 71 anni, il "fattaccio". Nelle stesse ore in cui lui veniva seppellito, in Comune il Bassano Virtus 55 soccer team presentava il suo progetto per il "nuovo" Mercante, rifatto in stile britannico, ma dentro il quale lo storico velodromo era scomparso. Una tempistica che parve per lo meno inopportuna, e che suscitò in città una levata di scudi da parte del mondo del ciclismo di fronte alla proposta del calcio, motivata anche dal fatto che il velodromo era ormai obsoleto e fuori norma. Ma pur sempre un monumento.

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Ora la città ha trovato un momento ufficiale anche per chiedere scusa, anche senza dirlo, a Cipriano, originario di Crespano del Grappa ma poi a lungo residente a Romano d'Ezzelino, un campione che aveva mosso i primi passi nelle società di base bassanese, l'Us Angarano e il Vc Bassano. Tra le ultime sua uscite, quella sul palco de "La perla del Brenta", curata da Roberto Frison, a San Vito di Bassano a fine 2015. «In questo sport la determinazione serve, eccome» ha ricordato Cipriano Chemello nell'occasione a chi gli domandava con quale cipiglio avesse affrontato e portato avanti la sua scintillante carriera. E lui ne aveva a iosa. E quella sera attraverso la messa in scena del libro di Loris Giuriatti si ricordava la carriera ciclistica di Alfredo Dinale di Vallonara di Marostica, che coronò il suo sogno partecipando alle Olimpiadi di Parigi. E proprio alla serata Coni, coordinata dal delegato provinciale Giuseppe Falco, con il sindaco Riccardo Poletto e l'assessore Oscar Mazzocchin, e ospite l'assessora regionale Elena Donazzan, sono stati letti brani del libro di Giuriatti, più che mai in tema.

Questi i premiati della cerimonia del Coni provinciale a Bassano.

Stella di bronzo (dirigenti): Valter Bedin (Torri di Quartesolo), Giuliano Corallo (Montecchio Maggiore), Alfeo Crestale (Longare), Damiano Guidolin (Mason Vicentino), Francesco Gumiero (Quinto Vicentivo), Remo Marchezzolo (Vicenza), Giampietro Migliorin (Malo), Andrea Missaglia (Vicenza), Paolo Pilotto (Vicenza), Livio Zanon (Bassano del Grappa).
Stelle di bronzo (società): Centro Sport Thiene, Hockey Roller Bassano, Erebus Orientamento Vicenza e Yacht Club Vicenza.
Palme di bronzo (tecnici): Giuseppe De Felice e Roberto Zonta, della Federazione Sport Rotellistici e Robert Pontarollo, della Federazione Canoa-Kayak.
Medaglie di bronzo (atleti): Luigi Battistolli (Automobilismo), Sebastiano Bianchetti e Laura Strati (Atletica Leggera), Andrea Biasi , Marco Giacomelli, Sandri Matteo e Stefano Urbani (Pesca Sportiva), Michele Calderato (Tiro con l'arco), Veronica Caretta, Giulio Cocco, Francesco Compagno, Erika Ghirardello, Giorgia Rebellato, Alice Sartori, Elena Tamiozzo, Elena Toffanin e Sara Zarantonello (Sport Rotellistici), Michele Castagna (Motociclismo), Leonardo Pontarollo (Canoa-Kayak), Christian Remonato (Tiro Dinamico Sportivo), Luca Rosa (Aeroonautica) e Marika Tovo (Ciclismo).
A febbraio, in un'altra cerimonia, verranno invece consegnate Stelle, Palme e Medaglie d'oro e d'argento e per Vicenza saranno premiati Luciano De Gaspari (Calcio) e Claudio Pasqualin (Ciclismo) con la Stella d'oro di dirigente mentre per gli atleti la Medaglia d'oro andrà a Mattia Fracasso, campione di Motonautica.

Foto da siti Fci e Coni. Video da Youtube di A. Cavallin per Unione Veterani

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