Salti in piazza, a Padova il grande salto in lungo. L'olimpionica Bartoletta atterra, batte il cinque e fa i selfie con ragazzi e tifosi. Video

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Salti in piazza, a Padova il grande salto in lungo. L'olimpionica Bartoletta atterra, batte il cinque e fa i selfie con ragazzi e tifosi. Video

Una serata magica a Padova, nella cornice di Piazza delle Erbe. L'atletica, sull'esempio europeo, tenta di conquistare le piazze per farsi conoscere e promuoversi. Ottima riuscita per la serata dedicata al long jump a Padova, la città del meeting mondiale, anche se la gente non è accorsa a frotte come accade oltralpe.

Ma molti sono stati attirati dall'evento. E la strada segnata è quella giusta per tentare di conquistare spazi e attenzioni in un mondo sportivo che a livello mediatico spesso tiene l'atletica ai margini. Il pubblico ha dimostrato di essere interessato dalla novità, ma piuttosto acerbo: ad esempio gli italiani non conoscono il ritmo per battere le mani, nonostante le indicazioni di atleti e atlete prima della rincorsa. Non c'è l'abitudine per chi non è del settore, ma occorre insistere.

Gli organizzatori di Assindustria Sport hanno dedicato anche un quadrante della piazza alla promozione giovanile, con le gare di velocità tra i bambini delle scuole e dei club. Ma al centro campeggiava la pedana arrivata dall'Austria, con un cassone finale riempito di sabbia sottile. Atleti a strettocontatto col pubblico, con "batti il cinque" e selfie dfopo ogni salto.

L'olimpionica Bartoletta in piazza delle Erbe

La stella era Tatiana Bartoletta, pluri campionessa olimpica e mondiale. L'americana non ha deluso il pubblico siglando due volte il suo season best, prima a 6,51 poi a 6,74. La stellina si è rivelata la giovanissima (2001) Veronica Zanon, di Galliera Veneta (Vis Abano), volata al Pb di 6,22, ottimo viatico in vista degli Europei U18. Dietro di lei con 6.10 Carol Zangobbo (Assindustria), dichiaratasi alla fine non soddisfatta per non aver saputo interpretare una pedana che "spingeva" molto, ma pronta per le finali dei Cds. In gara anche la bulgara Milena Mitkova, planata a 6.01. Non ha saltato invece Laura Strati (Atletiva Vicentina Despar): la vicentina, attuale capofila italiana con 6,72, arrivata da Madrid dove vive attualmente, dopo il riscaldamento ha deciso di non rischiare avendo avvertito un fastidio muscolare.

Spettacolo anche tra gli uomini con atleti che saltavano letteralmente sopra le teste del pubblico. Il britannico Dan Bramble vince e onora la serata a 7,93, il sardo Antonmarco Musso (Oristano) e il cubano Maykel Massò sono a 7,85, quindi Kevin Ojaku (Fiamme Gialle) a 7,65 e il francese Bertrand a 7,39. Ojaku ha mostrato un'agile rincorsa ma problemini allo stacco. Alla fine si è un po' scusato con il pubblico: "Avevo un po' di mal di schiena che non mi ha permesso di saltare come volevo".

“Un bellissimo spot per l’atletica leggera e, più ancora, per lo sport in senso più ampio” ha commentato Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Sport. “Sicuramente lo ripeteremo il prossimo anno, perché siamo convinti che eventi come questo permettano appunto, di innamorarsi dello sport”. L’appuntamento ora è per il 32° Meeting internazionale “Città di Padova”, il prossimo 2 settembre nel rinnovato Stadio Colbachini.

Foto Bartoletta: Bertolini/organizzatori. Video: Il grande Sport.