Slovenia, un angolo d'Europa a misura di sport. Dove le leve giovanili contano, eccome

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Slovenia, un angolo d'Europa a misura di sport. Dove le leve giovanili contano, eccome

di Gabriele Zanchin

Nel basket hanno appena vinto a sorpresa il campionato europeo; nello sci hanno vinto la coppa del mondo e continuano a sfornare atleti. Nel calcio ci stanno provando ma, come dicono da queste parti,

è già una vittoria piazzare tanti giocatori all’estero, vedi Handanovic. Insomma stiamo parlando della Slovenia, Paese piccolo ma che sembra fatto apposta per i giovani e lo sport.

I risultati ottenuti sono di prestigio ed ora ci stanno provando anche con il calcio. Tra poco a Lubiana ci sarà il campionato europeo di futsal, il calcio a 5 nello splendido palazzetto che ospita l’Olimpia Basket, una delle squadre più blasonate d’Europa. E proprio vicino, in un complesso nuovo e moderno si trova anche lo stadio principale di Lubiana che è lo stadio Stozice dove gioca la nazionale e dove gioca pure l’Olimpia Lubiana. La squadra sostenute e tifata dai mitici Green Dragons.

Appena si entra si ha quasi l’impressione di giocare la partita insieme ai calciatori tanto il pubblico è vicino al campo senza barriere, dove si è svolta la gara di campionato tra la capolista Olimpia e la squadra del Gorica. Circa 3 mila spettatori sugli spalti, ultras del Lubiana rumorosi e folcloristici con fumogeni ed altro. Pomeriggio soleggiato a Lubiana anche se spira un venticello fresco ideale certamente per giocare a calcio. Ed i giocatori hanno dimostrato di apprezzare visto il ritmo della partita veramente sostento. Ma oltre al ritmo quello che colpisce è anche la givane età dei giocatori in campo e questo fa capire il perché poi la Slovenia sia una vera fucina di giocatori anche per l’Italia.

L’Olimpia è in testa alla classifica mentre il Gorica a sorpresa è al qarto posto e questo fa sì che la gara sia quella di cartello della giornata, l’undicesimo della PrvaLiga Telekom slovena. Parte forte il Gorica che al 4’ potrebbe già passare in vantaggio. Un rimpallo libera Amarachi davanti al portiere di casa ma il giocatore passa al compagno Kyrian che sbaglia clamorosamente. L’Olimpia dopo lo scampato pericolo prende in mano le redini del gioco ma è troppo lento e lezioso. Infatti al 22’ ancora un contropiede del Gorica consente a Kyrian di rifarsi e segnare il gol del vantaggio. Potrebbe pareggiare subito la squadra di casa per un rigore concesso dall’arbitro per spinta da tergo su Canadija ma Alves tira sulla traversa. L’Olimpia stavolta incassa il colpo ma reagisce bene prima con un tiro al volo di Alves deviato in angolo che è anche il preludio del pari.

Al 42’ infatti Baric sugli sviluppi di un angolo sottomisura, tocca il pallone in rete . Il primo tempo si chiude qui e la ripresa inizia sempre sotto l’egida dell’Olimpia. Al 57’ bella azione di Savic che va via di forza sulla fascia mette al centro ma Alves viene anticipato proprio sulla battuta a rete. L’Olimpia continua ad attaccare, ha il pallino del gioco in mano ma il Gorica si difende con tutti gli effettvi. Il momento topico all’80’ quando Skarabat del Gorica viene espulso per fallo su Oduwa. All’81 sulla rimessa in gioco discesa sulla sinistra di Stigiec che mette in mezzo per la testa di Alves che segna il 2-1. Olimpia sotto la sua curva. Poi il gioco ristagna, un accenno anche di zuffa ma subito sedata per un fallo su Alves e la partita si chiude al grido di “campioni campioni” ed il rituale saluto dei giocatori sotto la curva. L’Olimpia consolida il suo primato ma il campionato più giovane d'Eiropa, o quasi, è ancora lungo.

Foto da Youtube