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Montagna, la vera vacanza tra sport e relax mentale. Ecco cosa dice la psicologa

Montagna, la vera vacanza tra sport e relax mentale. Ecco cosa dice la psicologa

di Raffaella Toniolo*

Vacanza nell’immaginario di ognuno di noi è spesso sinonimo di relax, sole, mare o montagna, più tempo libero da dedicare a se stessi, agli amici, ai propri hobby. Quando le vacanze non diventano nuova fonte

di stress nell' organizzazione, quando non diventano un lavoro aggiuntivo a tutto quello che abbiamo già in carico ogni giorno possono davvero trasformarsi in un periodo di “rinascita” che ci ricarica di energia, serenità e voglia di fare e  possono inoltre rivestire anche un'importante rilevanza psicologia nel rinsaldare i legami familiari.

Durante l'inverno svetta, è il caso di dirlo, la montagna con i suoi paesaggi innevati, con le sue viste spettacolari e il suo richiamo allo sci ma anche d'estate può offrire una valida alternativa allo stress del quotidiano. Le montagne d'Italia e del mondo sono oggi spazi di divertimento e di avventura, ma i sentieri impervi, le pareti rocciose, le piste da sci e le vette sono solo una parte di un quadro che nasconde racconti di grande fascino e magia, territori di duro lavoro, luoghi di culto, scenari di guerra e metafore di vita. “Spesso le montagne da spostare sono dentro di noi” afferma Reinhold Messner che spiega, attraverso il racconto delle sue imprese, come attingere alla nostra energia creativa per affrontare e vincere le sfide della vita. Con strategia, pianificazione, tenacia, gioco di squadra, ma anche con intuito, coraggio, flessibilità e capacità di improvvisazione.

Nei suoi racconti Messner delinea un parallelo tra la sua esperienza nell'alpinismo estremo e la vita di ogni giorno dove la vetta viene ridisegnata come successo, la cordata come team, gli “sherpa” come simbolo dell'insostituibile aiuto dei collaboratori, la tecnica come metodologia di lavoro e prosegue illustrando gli elementi essenziali che gli hanno permesso di compiere le sue spedizioni, come l'allenamento mentale, la capacità di scoprire e sviluppare le proprie risorse, la saggezza di capire che non esiste coraggio senza paura, il fallimento considerato come punto di partenza per nuove conquiste, l'importanza della motivazione per superare i propri limiti e la forza dell'entusiasmo per raggiungere la meta affrontando le difficoltà.

La montagna ci insegna, ci accoglie, ci sfida, ma quando viverla e come scoprirla? Questi luoghi che ci sovrastano imponenti possono essere avvicinati in qualsiasi stagione dell'anno attraverso molteplici attività e sport che possono essere praticati dai periodi estivi di “vacanza comandata” ai mesi più solitari appena prima della neve autunnale, all'inverno pieno con i suoi spettacolari paesaggi di luce accecante e bagliori di neve. Alla montagna si associano pratiche sportive e motorie che si declinano in una miriade di attività diverse tra loro: dalla passeggiata, al trekking, alla mountain bike, allo sci alpino, allo snowboard, al nordic walking, allo sleddog, alle ciaspole, all'uso di motoslitte. Oppure si può scoprire attraverso i suoi fiumi e torrenti con  il canyoning, il rafting, la canoa e il kayak. O  si possono conquistare le sue vette con l'alpinismo, l'arrampicata sportiva, l'ice climbing. O ancora, assaporando il gusto dei suoi rilassanti paesaggi con le escursioni a piedi o a cavallo, o, dall'alto, perdendosi all'orizzonte con parapendio e deltaplano.

E, perché no, la montagna è bella anche da dentro scrutandola con quella scienza e disciplina sportiva meglio conosciuta come speleologia. Se vogliamo che la nostra vacanza in montagna, o altrove, non sia una parentesi separata da tutto il resto, un divertimento forzato da cui in realtà si torna pieni di ansie per quello che ci aspetta a casa, dobbiamo rieducare il nostro sguardo imparando a divertirci adesso, nel momento presente mettendo al bando la parola “domani”. Poi in qualunque modo decidiamo di viverla e scoprirla, ricordiamoci che la montagna va affrontata con rispetto e preparazione, perché la sua maestosità ci cattura, ci conquista, ci affascina ma, a volte, non perdona.

*coaching e psicologia del lavoro e dello sport

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