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Canoa, la nicchia medagliata azzurra: coach Pontarollo dirige la ciurma dal Canale di Brenta

Canoa, la nicchia medagliata azzurra: coach Pontarollo dirige la ciurma dal Canale di Brenta

La Valbrenta centro propulsore della canoa fluviale azzurra. E il valligiano Robert Pontarollo, direttore tecnico del settore Canoa Kayak Discesa federale, oltre che della canoa della Forestale,

porta a casa anche da Banja Luka, in Bosnia, un buon raccolto di medaglie alla rassegna iridata.

Ai mondiali di discesa, dice soddisfatto il coach che dirige le danze dal Canale di Brenta, uno stretto canyon tra Grappa e Altopiano, ai confini tra Veneto e Trentino, sulle rapide acque del Brenta, terra che ha dato all'Italia i campioni olimpionici Ferrazzi, autoctono, e Molmenti, valligiano acquisito, il bilancio è brillante: «La trasferta bosniaca si conclude con un bilancio totale di cinque medaglie conquistate nei quattro giorni di gare: due d’argento nel C2 femminile sia sprint che classica (Ricciardi, Razzauti); un importante secondo posto nella sprint a squadre del K1 femminile conquistato da Bonaccorsi, Formenton e Rosa, impreziosito dal risultato della singolista Bonaccorsi, che ha messo al collo anche il bronzo nella classica del K1; ed infine il successo di bronzo del K1 sprint maschile a squadre con Bifano, Urbani e Maccagnan».

La giornata finale di Banja Luka regala in chiusura dei mondiali le medaglie nel K1 femminile e nel K1 maschile sprint a squadre, grazie gli azzurri della canoa discesa che conquistano rispettivamente un argento ed un bronzo. Il successo d’argento arriva dal kayak femminile, dove dopo la mancata medaglia nella classica, il trio composto da Costanza Bonaccorsi, Giulia Formenton e Mathilde Rosa ha lottato per il riscatto, concludendo la migliore delle due prove sprint in 1:02.52, tempo che ha permesso al terzetto tricolore di mettere al collo l’argento mondiale. Ad imporsi in prima posizione la formazione francese formata da Hostens, Bren e Dupras, che vincono in 1:01.85, con solo sei decimi di vantaggio sulle azzurre. Bronzo alle ceche Paloudova, Brozova e Satkova, terze a poco meno di 3 decimi di secondo dall’equipaggio italiano.

Successo e soddisfazioni anche dal kayak maschile, che dopo l’amaro quarto posto nella classic race riesce a reagire chiudendo con una medaglia di bronzo la rassegna iridata. Il risultato arriva dal valligiano, conterraneo di Pontarollo, Davide Maccagnan, Federico Urbani e Mariano Bifano, grazie al crono registrato in seconda run (56.76) che li porta sul terzo gradino del podio. 1.84 il distacco dal trio sloveno Znidarcic, Urankar e Debeljak (già argento nella classic race) che si impone sui francesi Graton, Guyonnet e Barouh, argento in 55.15. Niente da fare invece per il team del C1 maschile di Quintarelli, Dell’Agostino e Razzauti, che chiude in quinta posizione con il tempo di 1:02.88, a 2.15 dall’oro conquistato dalla Repubblica Ceca di Rolenc, Hales e Slanina davanti ai francesi d’argento Lapointe, Dazeur e Santamaria.

Foto: Robert Pontarollo

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