Schio schiacciasassi: le orange del Famila campionesse d'Italia per l'ottava volta. Col dito medio sollevato... Foto
- Pubblicato Lunedì, 16 Maggio 2016 07:00
Esorcizzata la bestia nera Ragusa, non senza qualche patema d'animo, la strada si pensava fosse in discesa. E così è stato. L'ottavo scudetto ha preso casa a Schio e le orange del Famila basket,
campionesse d’Italia 2016, possono mettersi il tricolore al bavero della giacca. Schiantata Lucca con un sesso tre a zero, terza partita decisiva nel panorama di un PalaRomare stracolmo di quasi tremila persone, il Famila continua a stupire per la sua superpotenza.
Quest'anno ha perso qualche colpetto, in Europa sperava meglio e soprattutto Ragusa ha artigliato, con merito, la Coppa Italia. Ma l'ambiente si è riscattato presto, ha ritrovato Rafgusa e l'ha eliminata dalla corsa scudetto, infine ha stritolato il Gesam Lucca chiudendo il terzo match vincente, tra le mura amiche, con un eloquentissimo 76-55.
Le foto. Il trionfo, la festa e il dito medio di Kathrin...
Non c'è stata storia insomma. Yacoubou regina sotto le plance, Walker e Sottana implacabili, Chicca Macchi sempre di mano caldissima. Alla fine i tricolori escono dalle borse in cui erano riposti e lo sventolio del PalaRomare accompagna i minuti del trionfo conclusivo. Poi è scoppiata la festa, iniziata prima al palazzetto in visibilio, con patron Cestaro a far da regista, poi proseguita in piazza sotto la pioggia. Alla telecamera la bionda Kathrin Ross ha esibito il dito medio sollevato (per esibire l'anello-medaglia ricevuto alla premiazione), condito da un sorriso: dopo un titolo tricolore ci si può permettere questo ed altro.
Nella partita Schio ha portato cinque giocatrici in doppia cifra: oltre alle citate, anche Anderson. Cinque firme sullo scudetto. Ora festa e riposo, ma il caso Schio scuote lo sport italiano: una città "di provincia" capitale del basket donne in modo così netto e spietato è una storia tutta da raccontare. Si ripartirà, nella nuova stagione, dalla Supercoppa, di fronte le orange e le siciliane in uno scontro ormai epico.