La rabbia di Rosso prima del match clou di Lecce: «Fandonie sul Bassano, siamo uniti e determinati»

Pubblicato Venerdì, 13 Maggio 2016 21:21

Chi e cosa vuole rovinare la vigilia di Lecce Bassano, match secco e valido per l'approdo alle semifinali dei playoff per la B? In casa giallorossa alcune voci funeste hanno fatto girare i cosiddetti al pres Stefano Rosso.

E lui ha deciso di mettere nero su bianco. «Nella veste di presidente e tifoso del Bassano Virtus, insieme alla società, allo staff e alla squadra desideriamo dissociarci totalmente dai contenuti espressi su alcune testate locali e nazionali, che riportano  una presunta mancanza di fiducia verso la squadra nell’affrontare i play-off».

Rosso se la prende con una parte della stampa e prosegue. «Siamo più che mai convinti che i ragazzi daranno il massimo e che come sempre la nostra gente ci sosterrà fino alla fine, come dimostrato in ogni occasione.
Non accettiamo quindi polemiche strumentali, prive di fondamento e atte a minare la tranquillità del nostro ambiente, in questo momento così importante e delicato. Stiamo uniti come sempre e forza Bassano».

Insomma una presa di posizione netta contro gli eventuali uccellacci del malaugurio. Stefano Rosso stringe intorno alla squadra e punta su Lecce. Il pres non è nuovo a dire la sua in modo perentorio. Tempo fa, insieme a papà Renzo, aveva stigmatizzato il sistema calcio. «L'Italia cambia e deve toccare anche al calcio.Serve gente fresca e giovane, incontaminata, nei posti chiave... Attualmente la maggior parte delle società, anche in A, non meriterebbe di stare dove sta. Basta con gente improvvisata».

Infuriava la polemica su alcuni scandali del calcio nostrano. «Sono anni e anni che dico che il calcio è marcio e corrotto - proseguiva Rosso parlando alla rosea - mentre noi a Bassano abbiamo portato managerialità ed etica, sogniamo in grande guardando ai modelli Sassuolo, Carpi e Frosinone... Ci sono persone che campano di espedienti, e mi riferisco a presidenti di club che non hanno i soldi».