Team Diesel, serie B nel mirino ma non solo: Rosso dà la sveglia al mondo federale
- Pubblicato Giovedì, 07 Aprile 2016 21:22
di Stefano Cirillo
Cittadella in fuga verso la serie B e Bassano lanciato all’inseguimento, che sa anche togliersi una soddisfazione proprio al Tombolato, tempio della capolista, vincendo con un secco 2 a 0.
Il girone A di Lega Pro dice questo, vale a dire che i giochi sembrano fatti, con il ritorno nella serie cadetta degli amaranto e i giallorossi a giocarsi ancora il salto di categoria nella lotteria dei playoff. È vero che da qui alla fine del torneo manca ancora molto, ma per il secondo anno consecutivo sembra proprio che il Bassano si giocherà le proprie chance di promozione nel post regular season. Intanto, oltre a pensare la campionato, Stefano Rosso guarda anche agli assetti economici federali: entrato come consigliere in Lega Pro, già parla di diritti televisivi e di proiezione a livello nazionale sul piccolo schermo.
Il team Diesel è in movimento. Non a caso l'arrivo di Rosso è stato salutato così dal presidente di Lega Gravina: «E' un passo fondamentale nel processo di rinnovamento della Lega Pro, che ha tra i presupposti la partecipazione dei club nella sua progettualità ed ha inoltre come scopo quello di portare una prospettiva innovativa ed internazionale nel tavolo del Consiglio Federale». Chiaro no? Il tuto va letto anche con i nuovi incarichi nell'impero della moda di famiglia che Stefano ha acquisito. Si può dire che non è un consigliere qualunque in Lega, ma porta anche la forza delle idee e l'autorità di un mega gruppo industriale internazionale.
CITTADELLA SPRINT
«Ma è difficile paragonare le due annate – ha dichiarato il presidente Stefano Rosso – innanzitutto perché ogni campionato fa storia a sé. La differenza rispetto alla passata stagione è che quest’anno una squadra, il Cittadella, è andata in fuga con un filotto impressionante di vittorie mentre l’anno scorso questo non era accaduto. Credo che un secondo posto con un così grande distacco dalla vetta non sia totalmente un male: potremmo avere più tranquillità in ottica playoff evitando l’assillo di dover vincere a tutti i costi nella regular season. Però sia chiaro: i playoff sono una situazione particolare perché non vince chi è più forte ma chi è più in forma. Noi la passata stagione arrivammo scarichi agli spareggi, fisicamente perché avevamo recuperato otto punti al Novara e mentalmente perché avevamo perso il primo posto solo all’ultima giornata. Non voglio fare proclami o paragoni: sono contento che la squadra stia confermando quanto di buono fatto, visti i tanti cambiamenti sia a inizio stagione sia a inizio 2016, una cosa per noi poco usuale».
IL DOPO-IOCO
Il cambiamento principale, a inizio 2016, è stato causato dalla partenza di capitan Simone Iocolano: ma, come testimonia anche il successo colto ad Alessandria, nuova squadra di Iocolano, e poi a Cittadella, il colpo sembra essere già stato assorbito. «Ci siamo lasciati in maniera molto positiva – prosegue Rosso -, Simone ha fatto tanto per questa società e ci auguriamo possa avere un brillante futuro. La sua partenza, all’inizio, è stata sicuramente problematica a livello tecnico: sopperire a una mancanza come la sua non è mai banale, figuriamoci durante il mercato di gennaio. Per questo sono molto soddisfatto dei risultati che sono arrivati subito dopo: credo che la sua partenza abbia responsabilizzato chi è rimasto ma anche chi è arrivato e penso che la squadra stia dimostrando tutto il suo valore. Credo che il secondo posto sia meritato, anzi, forse ci spettava qualche punto in più per quello che abbiamo fatto vedere sul campo».
LEGA PRO
Effettivamente, a parte certe cadute come il tonfo al Mercante con Pavia, si è visto spesso un Bassano-show, in un torneo però non sempre entusiasmante. «Lo spettacolo a mio avviso c’è – conclude Rosso – ma penso ci debba essere una proiezione di questa serie a livello nazionale anche in televisione. La Lega Pro deve trovare la sua dimensione anche perchè la sostenibilità economica attualmente è impossibile. Non sono negativo verso l’ipotesi delle seconde squadre dei grandi club, ma se deve servire semplicemente per far giocare gli scarti, allora perdiamo solo tempo».
Foto di Orlando Zanolla: da sinistra Stefano, Renzo e Andrea Rosso in campo in uno scatto di alcuni anni fa