Pandin, 35 anni in panchina: il massaggiatore scrittore ricorda i suoi ragazzi, mister e presidenti

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Pandin, 35 anni in panchina: il massaggiatore scrittore ricorda i suoi ragazzi, mister e presidenti

“Il migliore Bepi Pillon ma il più scarso non lo dico”. Lui è Lino Pandin, 68 anni dei quali 35 passati a fare il massaggiatore

in tanti campi della Castellana e del Padovano dalla serie C2 alla terza categoria e alle giovanili.

Uomini, storie e personaggi vissuyi che Pandin ha pensato bene di immortalare in un libro uscito stampato dalla KappaDue di Loria. Quasi il testamento di un uomo che continua a sedere in panchina con l’entusiasmo del principiante ma la sapienza dell’anziano. In 35 anni di attività Lino Pandin ricorda incredibilmente tutti, sia i giocatori che ha massaggiato, tutti proprio tutti, sia dirigenti, allenatori che ha avuto dalle squadre giovanili e fino all’interregionale.

Ha cominciato appunto con il Bessica, quindi ecco Salvarosa, Luparense, Giorgione, S.Zenonecarinatese, Carinatese, Asolo, Rossano, Spineda, Riese, San Marco ed ora di nuovo a Bessica, il suo paese. Ha lavorato con 44 allenatori diversi tra i quali anche una donna (nelle giovanili); “Il più bravo e preparato è stato senza dubbio Bepi Pillon che ho avuto a Salvarosa. Si vedeva che quel ragazzo avrebbe fatto carriera e sono molto contento di aver collaborato con lui. Ci sarebbe anche il più scarso, ma preferisco non dirlo”.

Di presidenti ne ha avuti ben 14: “Serbo un bel ricordo di tutti ma vorrei citare Nico Baron e Virginio Canil che ho avuto a Bessica quando ho cominciato a fare il massaggiatore”. E che dire dei direttori sportivi? Ne ha contati ben 17 in 35 anni di attività: "Qui non saprei proprio chi menzionare perché ho avuto un ottimo ricordo di tutti. Cito Carlo Battistella perché è stato il mio primo ds a Bessica ma serbo un bel ricordo di tutti”. E poi ci sono i collaboratori delle varie squadre, i factotum insostituibili e Pandin ne ha avuti ben 23 nelle varie squadre che ha lavorato: "Persone bravissime e insostituibili nelle squadre con le quali ho lavorato”.

Ma ci sono anche gli incontri importanti. "In questi anni ho avuto l’onore di conoscere grandi allenatori come Francesco Guidolin, Albertino Bigon, Giancarlo Pasinato, Renzo Ulivieri, Alberto Zaccheroni, persone che mi sono state utilissime anche con suggerimenti che poi ho messo in pratica”.

Ma l’inizio come è stato? “Avevo cominciato nel 1980 ma nel 1996 a Bessica, campionato di promozione, i ragazzi continuavano a dirmi di aggiornarmi, di fare corsi E di prepararmi e così mi sono messo in gioco ed ho cominciato a fare un corso che ho superato brillantemente. E da lì sono ripartito”.

E tutto questo fino a quando? “Fino a quando mi diverto. Ho 68 anni ma ho ancora tanto entusiasmo e mi piace stare in mezzo ai ragazzi. Lo consiglio a tutti, è una bella e buona terapia per stare sempre giovani anche noi”. Al punto che ha scritto un libro di ricordi e… di vita.

Gabriele Zanchin