Jesolo, Modolo sprinta nella pioggia. Il fato porta Aru in rosa!

Jesolo, Modolo sprinta nella pioggia. Il fato porta Aru in rosa!

Fece sognare sul Grappa in una splendida giornata di sole. Va a prendere la maglia rosa sulla tappa più pianeggiante, facile e corta del Giro.

 

Fabio Aru a Jesolo veste il rosa, dopo che Alberto Contador a pochi chilometri dall'arrivo incappa in una caduta di gruppo e si becca parecchi secondi di ritardo.

La gara partita da Montecchio Maggiore ha patito una giornata di vento, pioggia e freddo che ha rovinato un po' la galoppata nella pianura veneta. La città vicentina di Giulietta ha risposto con entusiasmo preparandosi a dovere per dare il via alla tappa.

A Montecchio Maggiore, città retta dal sindaco leghista Milena Cecchetto, si è visto anche Luca Zaia. Il candidato presidente della Regione giocava in casa e non ha mancato di raccogliere un po' di pubblicità in vista delle elezioni, occhieggiando da diverse fotografie e riprese, anche sulla diretta twitter del Giro, proprio insieme, tra l'altro, col conterraneo trevigiano Modolo: uno scatto che col senno di poi è sembrato premonitore visto che Sascha ha poi vinto la tappa!

Alla fine dopo la galoppata per Eraclea lungo il litorale, l'arrivo nel vialone jesolano ha visto un'impeccabile lavoro di squadra della Lampre che ha portato Sascha Modolo a sprintare per primo sul traguardo rintuzzando il rietnro di Nizzolo (costretto anche a un forzoso allargamento a destra per il movimento difensivo di Modolo).

Per il ciclista un successo bagnato in casa ma fortemente meritato dal suo team che ha saputo lavorare al meglio. Non si può dire lo stesso per la squadra di Contador che forse non è riuscita a "proteggere" a dovere il suo leader, e counque poi la sfortuna ci ha messo lo zampino.
Ora è sfida vera sulla crono da Treviso a Valdobbiadene. Poi il tappone con partenza da Marostica per Madonna di Campiglio che, oltre a salutare il Veneto, potrà davvero dire una parola importante sul Giro 2015.

Una caduta a 3,5 chilometri dall'arrivo, causata dall'asfalto bagnato, ha rivoluzionato la classifica generale e così il sardo dell'Astana ha messo la sua prima maglia di leader del Giro d'Italia. Aru precede in classifica di 19" lo spagnolo Alberto Contador  l'altro spagnolo Mikel Meana Landa, terzo a 1'14". L'australiano Richie Porte ha perso ulteriore terreno dal vertice, sprofondando nella graduatoria, alla vigilia della cronometro di Valdobbiadene (Treviso) a oltre 5'. Risale, invece, Rigoberto Uran Uran, ora a 2'02".

Sacha Modolo festeggia il successo "quasi" in casa. «Sapevo che avrei potuto vincere - spiega a Raisport il veneto della Lampre-Merida - A Fiuggi ero rimasto deluso, a Imola è andata in porto la fuga. Si vede che era destino vincere sulle strade di casa». 

 

Foto: Aru in rosa (da twitter @giroditalia)