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Fusione Bassano, i giallorossi imbarcano Cartigliano e Euro e si mettono alle calcagna del Vicenza dei Rosso. La C è più vicina

Fusione Bassano, i giallorossi imbarcano Cartigliano e Euro e si mettono alle calcagna del Vicenza dei Rosso. La C è più vicina

Corsi e ricorsi storici, il Bassano che "creò" il Chievo, 37 anni fa, adesso ritorna lì, vicino alla C. Giusto alle calcagna del Lanerossi Vicenza dei Rosso, che staziona poco più che a metà classifica nella C.

I giallorossi invece giocheranno in serie D nel campionato 2023/24. Magari con velleità di fare bene, visto che la squadra, rifondata pochi anni fa da Fabio Campagnolo e ora guidata da Tolfo, risulterà dalla fusione con Cartigliano del trio Compostella Panni Pizzato (che ci mette il titolo sportivo, la squadra è a metà classifica in D) e Union EuroCassola di Carletto. Tra i ritorni storici, quest'ultimo si ritroverà con Panni, col quale nel primo decennio del 2000 si fuse creando l'Eurotezze.

Lo scivolone col Chievo

La storia dice qualcosa. Nel 1986 il Bassano del baffuto portiere Bisinella arrivò allo spareggio con Chievo per la C, e lo vinse. Ma una storiaccia di illeciti macchiò la società giallorossa, che ci perse la promozione e anche, diciamo, l'onore. Da lì nacque l'ascesa del Chievo, team radicato nell'omonimo quartiere di Verona, verso i fasti del calcio delle big, durata molto a lungo e poi finita , in anni recenti, maluccio.

Il sogno della C 

Oggi Bassano e Union EuroCassola sono in Eccellenza, e l'opportunità è di salire tutti insieme a disputare la D, quella che una volta si diceva serie semiprofessionistica, insomma l'uscio aprendo il quale si può approdare al professionismo. La squadra porterà l'egida del Bassano, che è la città capocomprensorio, ma gli innesti da Cartigliano e da Cassola non sono da poco, anzi. Si prevede un bel salto in avanti, magari con prove tecniche di salita in C a dare fastidio a casa Rosso, che anni fa salutò la città del Grappa, dopo aver tirato la carretta oltre vent'anni, portandosi dietro il titolo sportivo.

Settori giovanili in coabitazione

Un po' di traffico nel Bassanese ci sarà, anche un po' di competizione con il team Rosso, che qui ha tenuto la sua Milanello e che qui coltiva un vivaio giovanile finalizzato alle vicende biancorosse del Vicenza. Ora il polo bassanese rafforza il giovanile, e la coabitazione sarà magari un po' spigolosa. Ma se c'è crisi di abbondanza, poco male, il fatto è che le società di calcio sono a corto di reclutamento, non più immediato e fluido come un tempo.

Glerean sbatte la porta, c'è Ferronato

Le polemiche infuriano, mister Ezio Glerean lasciato per strada accusa di non essere stato informato delle grandi manovre e se ne va. Intanto il tecnico, secondo indiscrezioni, sarà l'attuale mister del Cartigliano, Ferronato, che si è già fatto le ossa della D. Il "cammino comune" intrapreso ha come obiettivo "unire le forze tecniche, economiche e professionali per dare vita alla creazione di un'unica società". I settori giovanili, piuttosto vivaci, delle tre società resteranno ancorati ai territori di origine, la fusione riguarda solo la prima squadra. Ragioni economiche evidenti hanno motivato l'alleanza per giocare al Mercante, stadio di lunga e gloriosa storia, con un velodromo che ha visto almeno un secolo di grande ciclismo. Perché il calcio è soprattutto una questione di denari: costa molto, quindi meglio dividere gli sforzi per tre.

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