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Svolta epocale alla Fidal: Stefano Mei presidente. Il messaggio: riportiamo su l'atletica, i club di base e gli atleti

Svolta epocale alla Fidal: Stefano Mei presidente. Il messaggio: riportiamo su l'atletica, i club di base e gli atleti

La svolta attesa c'è stata. Stefano Mei è il nuovo presidente della Fidal per il quadriennio 2021-2024. Un esito epocale al vertice della federazione di atletica, che ha visto un grande movimento di "popolo sportivo"  sostenere Mei, forte solo delle sue idee e dei suoi sostenitori, e scalzare un "potere" sedimentato da decenni.

L'assemblea nazionale alla Fiera di Roma ha così incoronato, con un urlo al risultato del ballottaggio, l’ex mezzofondista azzurro, campione d’Europa dei 10.000 metri a Stoccarda nel 1986. Travolgente la vittoria con 31.051 voti, mentre Vincenzo Parrinello, generale delal Finanza e capo del gruppo Fiamme Gialle, vicepresidente uscente di Alfio Giomi, ne ha totalizzati 26.917.

«Spero di poter essere il presidente che unisce, datemi fiducia e riusciremo a portare l’atletica dove deve stare» sono state le prime parole di Mei dopo la proclamazione, ribadendo il concetto che lui intende portare l'atletica, come percezione del mondo sportivo, al secondo posto dopo il calcio. Il 57enne con un grande passato da atleta (42 presenze in azzurro), campione europeo 1986 nei 10mila, ha detto più volte di voler rivoluzionare il mondo dell'atletica, liberando risorse dal bilancio federale dove le spese esterne sono molte per andare a sostenere atleti e società di base dove scossa la scintilla dell'atletica, visto che il sistema dei gruppi militari non riesce dare risposte ai tanti talenti che vengono perduti.

Svolta epocale alla Fidal: Stefano Mei presidente. Il messaggio: riportiamo su l'atletica, i club di base e gli atleti

«È cominciato tutto quattro anni fa con il mio primo tentativo di candidatura, forse un po’ da incosciente, come ogni tanto sono - ha detto a caldo all'ufficio stampa Fidal subito dopo l'elezione -. La vittoria è il premio per i sacrifici fatti in questi quattro anni, e ha pagato l’attenzione che abbiamo dato al territorio con il mio gruppo Orgoglio del Riscatto, ascoltandolo e cercando di percepire le necessità».

Il nuovo consiglio federale. Quota dirigenti: Sergio Baldo 24.581 voti, Grazia Maria Vanni 22.745, Oscar Campari 22.396, Anna Rita Balzani 21.958, Sandro Del Naia 21.615, Alessio Piscini 19.879, Gianfranco Lucchi 18.920, Carlo Cantales 18.186. Quota atleti: Margherita Magnani 93, Simone Cairoli 72. Quota tecnici: Domenico Di Molfetta 82, Elisabetta Artuso 61. Confermato come presidente del Collegio revisori dei conti Angelo Guida (28.306).

Foto: Stefano Mei da stefanomei.it e durante la prima intervista dopo l'elezione (fidal.it)

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