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Carlotta, campionessa (mondiale) di tenacia e determinazione. Foto. Video

Carlotta, campionessa (mondiale) di tenacia e determinazione. Foto. Video

Da Notwill è tornata a casa con l'oro nei 400 piani (T11-13), e con in tasca il titolo iridato ai campionati mondiali paralimpici giovanili. La giovane sprinter Carlotta Bertoli, friulana di Maniago, del team Veneto Special Sport,

atleta ipovedente, è tornata a far parlare di sé vincendo il titolo iridato paralimpico in 1'04"20. La seconda, la francese Lucile Razet, è rimasta ad oltre un secondo di distacco. Bertoli è in assoluto l’atleta Under 20 più decorata della rassegna iridata nelle fila degli azzurri, essendo salita anche sul podio dei 200 con l’argento (28"18) e del lungo con il bronzo planando a m. 4,25.

Diciottenne, 19 anni il 12 agosto, Carlotta ha uno spirito forte. In un'intervista di un paio d'anni fa alla pagina facebook EdicoSla della onlus Asla (che riproponiamo in fondo all'articolo) di ha spiegato benissimo il suo modo di pensare, che è di sprone a tutti: «A chi non vuole uscire dico che invece di stare a casa bisogna vivere la vita, che è una sola, anche vincendo le difficoltà, come faccio io».

Carlotta, campionessa (mondiale) di tenacia e determinazione. Foto. Video

Oltre a correre e saltare sulle piste di atletica Carlotta ha una passione per lo sci e racconta che ama la discesa/slalom, e le piste nere. Va a sciare con la famiglia ogni anno, seguendo il fratello. Una vita sportiva a tutto tondo insomma.

A fine gara, a Notwill, la nuova campionessa mondiale giovanile ha spiegato: «È stata una grande emozione. Ai 200 pensavo di non farcela, poi ho sentito il tifo dei miei compagni di squadra e dei tecnici e ho trovato la forza di andare avanti per arrivare al traguardo. Vorrei dedicare questo mio titolo alla mia famiglia, al mio allenatore e al mio fidanzato Augusto».

Il referente tecnico del settore giovanile Stefano Ciallella legge così i risultati dell’Italia a Nottwil, con un bottino di un oro, tre argenti, quattro bronzi, ovvero 8 medaglie per le quali Bertoli ha fatto la parte della leonessa: «L’Atletica paralimpica a livello mondiale è cresciuta in maniera esponenziale. In quest’edizione c’erano più nazioni e più partecipanti, con atleti Under 17 e Under 20 capaci di realizzare tempi stratosferici anche di interesse assoluto. I nostri ragazzi sono stati all’altezza delle aspettative sia per le medaglie conquistate sia per i primati personali avvicinati ed ottenuti».

Foto: nel titolo a Notwill, di Carlo Mantovani. A centro pagina dal profilo di Carlotta Bertoli su facebook.

Il video. Carlotta si racconta: «Vivete la vita». Da facebook EdicoSla, by Associazione onlus Asla. (2017) 

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