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L'infinita bionda di Marostica: Tatiana Guderzo a 34 anni torna sul podio mondiale. Fantastica. Video

L'infinita bionda di Marostica: Tatiana Guderzo a 34 anni torna sul podio mondiale. Fantastica. Video

Biondissima, determinatissima, fortissima. La Tati-boom di Marostica batte un altro colpo da maestra ed è bronzo iridato. Tatiana Guderzo si conferma ai mondiali di Innsbruck una delle più grandi cicliste di ogni tempo.

A 34 anni mette in riga ancora una volta tante belle speranze più giovani. In quella nicchia di sport faticoso che è il ciclismo femminile, lei c'è sempre. Ad onta di qualche possibile esclusione dal "giro" azzurro: ma chi credeva che fosse ormai scaduto il suo tempo, deve ricredersi e fare ammenda.

Un anno fa aveva guidato l'Italia della pista ad un oro europeo. Stavolta in terra tirolese la campionessa scaligera ha messo la cicliegina sulla torta dell'annata. Ha fatto una corsa a disposizione della squadra, ha sofferto per i crampi, ha saputo resistere e quando ha visto che le compagne iniziavano a battere in testa si è detta che era lei a dover tener alto il tricolore. E così è partita, come sa fare, ed è andata a prendersi il bronzo mondiale. «Ero sicura che un'azzurra sarebbe salita sul podio, non pensavo certo di essere io» ha spiegato, quasi stupita, dopo il traguardo ai cronisti raccontando l'anno duro che ha dovuto affrontare.

Video. La commozione di Tatiana Guderzo dopo l'arrivo

Alla fine i complimenti di Di Rocco e quelli del coach Edoardo Salvoldi, che non a caso ha dichiarato: «Meno male che c’è Tatiana… Oggi senza il suo numero probabilmente non saremmo qui a festeggiare. Portarla è stato un obbligo, per la sua storia sportiva». «Una medaglia bellissima, spettacolare, inaspettata - ha affermato Davide Cassani, coordinatore delle nazionali -. Dopo 14 anni Tatiana torna su un podio mondiale. La prima volta a Verona era una ragazzina, in mezzo c'è stata una maglia iridata e una medaglia olimpica. Non si smentisce Tatiana. Nei grandi appuntamenti lei è pronta. Su un percorso così duro ha dimostrato di essere fortissima, una vera campionessa». Professionalità al 100 per cento: quando Il Grande Sport festeggiò il suo numero 100, lei partecipò alla festa dalla Rosina. Girava del prosecco ma toccò appena un po' di minerale. E poi via presto, per andare a nanna.

Il mondiale lo vince l'olandese Anna Van der Breggen: scatta sulla penultima ascesa di giornata e nessuna sa tenere la sua ruota. In breve si riporta sulle fuggitive, tra le quali anche l’australiana Amanda Spratt e Elena Pirrone. Attacca ancora le resiste solo la Spratt, che grazie a questa strenua difesa (durata lo spazio di pochi chilometri) verrà catapultata al secondo posto, abile a conservarlo fino all’arrivo. In lizza c'è l'azzurra Elena Pirrone, che cede e viene fagocitata dal gruppo all’inizio dell’ultima tornata. E allora si accende la lotta per il terzo posto: dal gruppo evade la canadese Canuel, e Tatiana Guderzo capisce in un secondo che è il momento. La marosticense le prende la ruota, accompagnata anche dalla polacca Malgorzata. Insieme recuperano le restanti due fuggitive e insieme attaccano per l’ultima volta la salita. Qui l’azzurra di Marostica costruisce il suo capolavoro. Trova il ritmo e a metà salita saluta tutte: scollina solitaria al terzo posto che conserva fino al traguardo, evidentemente commossa. Chapeau.

Ora a Marostica preparano la festa. L'ennesima. Non sanno ancora quando finiranno di festeggiare la loro campionessa! Probabilmente mai. Tati boom ha sempre in serbo qualcosa.

In sintesi i principali risultati internazionali di Tatiana Guderzo:

Campionessa Mondiale strada 2009; Argento Mondiale strada 2002, 2004; Bronzo mondiale strada 2018; Bronzo Olimpiadi 2008; Oro europeo inseguimento pista 2017; Argento Europeo Crono 2005, 2006; Argento Europeo Strada 2006; Campionessa Europea U23 crono 2004.

Foto: il podio di Innsbruck con Tatiana, by Photobicicailotto dal sito di Federciclismo. Il video dopo la gara: link al sito di Federciclismo

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