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Olimpiadi in Corea. Un pezzo di Veneto a Peyongchang: l'esordio per un'azienda di sportswear con 'alleanza' slovacca

Olimpiadi in Corea. Un pezzo di Veneto a Peyongchang: l'esordio per un'azienda di sportswear con 'alleanza' slovacca

Anche un angolo di Veneto, Castello di Godego, è presente all'olimpiade invernale coreana di Pyeongchang. Una piccola azienda con grandi idee quale la "Soullimit" di Giovanni Zardo e del figlio Stefano,

che produce abbigliamento tecnico sportivo, sono i fornitori tecnici dell'atleta nazionale slovacca Petra Vlhova, 22 anni, già due vittorie quest'anno in coppa del mondo, con il team capeggiato da Lino Magoni fratello di Paoletta Magoni, olimpionica a Sarajevo e già allenatore di Tina Maze.

L'azienda trevigiana, alla sua prima esperienza del genere nei suoi 38 anni di attività, 11 del marchio tecnico "Soullimit", fornisce alla Vlhova tutto il materiale tecnico da pista, ed anche al suo team. «Abbiamo inviato- spiegano gli Zardo - in Corea una cinquantina di giacconi speciali, altrettanti pantaloni ed altro abbigliamento tecnico da pista per il team. Tutto il nostro materiale è realizzato qui a Godego, o al massimo in Veneto. Per Petra invece una decina di tute da gara speciali visto che in Corea si gareggia a temperature siderali e anche a -30, altrettanti giacconi, pantavento e tutto l'occorrente in pista».

Ma come è nata questa collaborazione?

«Abbiamo agganciato l'atleta attraverso il suo allenatore bergamasco - spiegano Giovanni e Stefano Zardo - che conosceva alcuni nostri agenti in quella zona. Loro cercavano un'azienda medio piccola che potesse soddisfare le loro esigenze e noi abbiamo pensato che un'esperienza del genere ci poteva tornare utile anche da un punto di vista tecnico. Così nel giugno scorso abbiamo formalizzato l'accordo e ci siamo messi subito al lavoro per preparare parecchio materiale speciale sia in vista della coppa del mondo ma soprattutto per le Olimpiadi. Certo, mai avremo pensato che Petra iniziasse così bene la coppa del mondo con due vittorie, un secondo ed un terzo posto che l'ha portata alla seconda piazza nel ranking mondiale di slalom».

Olimpiadi in Corea. Un pezzo di Veneto a Peyongchang: l'esordio per un'azienda di sportswear con 'alleanza' slovacca

Ma cosa rappresenta per l'azienda questa avventura olimpica?

«Per noi rappresenta un punto di partenza per la visibilità che potremo avere, anche grazie al tipo di prodotto unico che abbiamo realizzato e per la grafica particolare che si distingue molto sulle piste».

Soullimit alle olimpiadi coreane è un successo anche per l'imprenditoria locale.

Gabriele Zanchin

Foto: Petra Vlhova in azione, dal sito Soullimit (www.soullimit.com); Stefano e Giovanni Zardo in azienda

 

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