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Gli Eroi sul Grappa con la piastrina. Tre versioni da 30 a 80 km, e in più il vertical

Gli Eroi sul Grappa con la piastrina. Tre versioni da 30 a 80 km, e in più il vertical

Gli Eroi con la piastrina, del tutto simile a quella dei soldati del Grappa. In un evento emozionale come il Trail degli Eroi,

tra le numerose novità per gli atleti provenienti da Italia e estero, quest'anno si prevede il premio finisher personalizzato per le iscrizioni effettuate entro lo scorso 30 giugno con poi il trail portato a termine: si tratta di una piastrina personale in tutto simile a quelle dei fanti e degli alpini della Grande Guerra.

Sulla grande torta del Grappa, assaltato da diversi eventi sportivi, la ciliegina è il Trail degli Eroi. Vanta la primogenitura da cui poi si sono sviluppate diverse attività in “copia”, e si qualifica per una sua aura romantica che lo differenzia dalle altre gare: non ricerca
spasmodica di numeri, non evento qualificato solo dalla competizione, ma soprattutto una filosofia sportiva aperta al paesaggio e alle emozioni.

Al suo quinto anno, il Trail degli Eroi si ridisegna. Accanto alle tre versioni trailistiche previste il 27 settembre, con lo Sky Trail di 30 chilometri e 1400 metri di dislivello, il Trail classico di 46 chilometri e 2500metri di dislivello, l’Ultra Trail di 80 chilometri e 4000 metri di dislivello, l’evento aggiunge quest’anno, il giorno prima, il 26 settembre, la novità del Vertical degli Eroi: 5,7 chilometri salendo come stambecchi e come razzi per 5,7 chilometri, dalla Madonna del Cogolo sopra Crespano su per la direttissima fino alla Cima. Una prova per i forti di cuore che si scommette possano anche, nei loro garretti migliori, salire in meno di un’ora, ma già 65 minuti sarebbe un tempo da paura.

Il Trail degli Eroi è in sè una cosa semplice e ultra complessa. Ha bisogno di tanta organizzazione, e per questo servono i volontari “veri” lungo tutto il percorso e nella zona di arrivo. D’altra parte la gara, difficile e emozionante, è spartana. L’autosufficienza alimentare è la parola d’ordine da anni, per una corsa di libertà in autonomia alimentare e senza alcun chilometro segnato lungo il percorso. Una corsa che serve a temprare la propria forza di volontà per gestire la corsa e le fatiche: il Trail degli Eroi vuol essere un modo per far crescere gli atleti nei tre aspetti fisico, mentale e alimentare.

Quanto ai numeri, il Trail degli Eroi è una corsa non oceanica. Vuol essere evento circoscritto e qualificato: un anno fa poco meno di 700 partecipanti, c’è un tetto che sta sotto i mille, dice l’organizzatore Davide Zanetti.

L’aspetto che più affascina, fin dalla prima edizione, è il correre nella memoria. Il trail degli Eroi prende questo nome dal fatto che la corsa passa nel sacrario militare che risale agli anni Trehta, in onore alla prima guerra mondiale, e venne realizzato sulla "nave" del Grappa. Progettato dall'architetto Giovanni Greppi e da Giannino Castiglioni scultore, venne iniziato nel 1932 ed inaugurato il 22 settembre 1935. Vi riposano 22.910 soldati, tra cui anche quella del maresciallo Gaetano Giardino, che comandò l'armata del Grappa. Tra i due ossari (settore sud e settore nord), c'è la cosiddetta via Eroica lunga 300 metri, con a lato i ceppi recanti i nomi delle cime del teatro della guerra.

La riscoperta del Grappa, tanto più nel centenario, significa valorizzare il territorio ricordando la sua storia attraverso i teatri della Grande Guerra che segnarono la vita di migliaia di uomini. Ma va ricordato anche il Grappa luogo sacro del sacrificio e della strage dell’ultimo conflitto, con il rastrellamento nazifascista.

La preparazione del trail è già iniziata con incontri di approfondimento, grazie ai racconti dello storico Davide Pegoraro (gestisce il Rifugio Valtosella) e con le informazioni tecnico sportive di Paolo Marangoni e Davide Zanetti, ovvero responsabile percorsi e direttore di gara. In anteprima poi gli organizzatori hanno portato a termine, in maggio, il secondo Urban Trail sugli Euganei.


L’attenzione al territorio e alla valorizzazione turistica e culturale non ha impedito poi, quest’anno, di mettere a disposizione anche dei posti letto gratuiti nella palestra di Borso, o convenzioni agevolate per dei B&B.

Foto: anche un po' di folclore all'arrivo dopo la grande fatica

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